2022, Garrincha dischi, Indie

- Nelle parole degli altri
- Disperati
- Estate
- SN 1987a
Riflessioni sul prima di noi
Viene da Bologna Gregorio Sanchez, e a Bologna legge da qualche parte una frase che gli fa pensare a cos’era ciascuno di noi prima di venire al mondo. Questa idea si trasforma in una canzone e poi in un EP davvero interessante da seguire.
La scrittura è apparentemente semplice, mai enfatica o troppo cerebrale, e di questo l’autore ringrazia la produzione curata oltre che da sé stesso, anche da Giacomo di Paolo e da Golden Years (Pietro Paroletti), che tende ad alleggerire i brani e a renderli diretti. Poi la distribuzione è di Garrincha Dischi.
Trovo un po’ insolito pubblicare un EP dopo aver pubblicato di recente un album intero (“Dall’altra parte del mondo”, 2020), e questo EP tra l’altro è il primo di due capitoli.
In realtà ascoltando il primo disco e questo di seguito si sente un cambiamento piuttosto evidente nella parte strumentale delle canzoni, che passano da sonorità più acustiche e cantautorali a linee con un maggior impatto degli strumenti elettronici, e suoni più spiccatamente “indie”.
L’altro evidente cambiamento deriva dai riferimenti di tutti i testi dell’EP all’idea principale sull’indagine del tempo e da come il nostro tempo venga percepito dagli altri; il prima e il dopo di noi.
Si tratta di un lavoro all’apparenza semplice ma che se ascoltato con attenzione tende ad avvolgere e cullare. E a trasportare nell’immaginario dell’autore, ma con leggerezza, poco alla volta.
Rimaniamo in attesa del secondo capitolo, e intanto ci gustiamo questo con piacere, in attesa di vedere Gregorio Live appena sarà possibile.
N1