Giovedì 23 Gennaio 2020, la terra che tremò!
No, nessun fenomeno sismico nel raggio di duecento chilometri, erano i salti pesanti del frontman Pietro Filippi nel tentativo di sfondare la pedana del Caballito, a Bussolengo (VR), dove i nostalgici veronesi, hanno esordito col loro EP “For One Point”.

Ai balzi del saltatore-assaltatore, aggiungeteci le chitarre pese, ma pese forte di Elia Lonardi, la salopette e il basso di Leonardo Arena e le martellate su una povera batteria ricca di lividi di (quante di!) Stefano Righetti e capirete il motivo di tutti questi tremori territoriali.
Dicevo “nostalgici” sì, perché è quasi commovente tornare ai suoni, salti e abbigliamento degli anni ’90 davanti alla performance di questi giovanotti.
Adidas però ha lasciato spazio a mago Merlino sulla canotta del cantore.
Il locale è pieno e dondola avanti e indietro, spinto dalle ondate di headbangin irresistibili in presenza di questo crossover tra lo statunitense e il tradizionale veneto.
Non lasciano spazio a tanti discorsi, sono carichi come una bomba che deve esplodere, e sparano a raffica un pezzo dopo l’altro, assieme ad un paio di collaborazioni con altri musicisti della zona.
Ai cinque pezzi dell’ EP alternano qualche cover (che assolutamente non ti svelo) e alcuni pezzi di repertorio.
Ai Limp Bizkit e ai Rage Against The Machine, aggiungeteci una briscola e un bianchetto e siete i benvenuti nel mood della Valpo/Garda Jumpin’ Squad!
Io il CD ora ce l’ho, e ha già fatto cinque giri senza pause. Ad ogni giro il volume dell’amplificatore aumenta di una tacca: è un’ottima arma di difesa dal vicinato…trust me!
Recensisco? Ovviamente, ma nel prossimo futuro!
A proposito, vatti a vedere il video qui
