Fuori da Venerdì 17 gennaio, in radio, nei digital store e su tutte le piattaforme streaming, “+Peste” (La Cupa/Warner Music Italy), il nuovo brano frutto dell’inedita collaborazione tra Vinicio Capossela e Young Signorino.
“La peste”, uno dei brani contenuti nell’ultimo album di Vinicio Capossela, “Ballate per uomini e
bestie”, è stato riprocessato da Young Signorino e da uno dei suoi producer di fiducia, FiloQ.
Il risultato è una nuova track che dell’originale di Capossela conserva soltanto alcune parti vocali. Il resto – la struttura, la base ritmica e i versi di Signorino – è stato scritto e prodotto da zero per amplificare e quasi raddoppiare in un dialogo a due voci (da qui il titolo “+Peste”) la narrazione del brano, che denuncia l’imperversare della peste digitale.
La produzione del dj/producer genovese FiloQ incastra su beat elettronici sonorità prese nei suoi
viaggi in giro per il mondo, jazz, musica africana, atmosfere mediorientali, latine e cumbia.
L’idea di questo esperimento è figlia dell’incontro estivo tra Capossela e Signorino allo Sponz Fest
2019, il Festival di cui Capossela da ormai sette anni è direttore artistico.
Il brano è accompagnato dal video la cui regia è stata curata da Daniele Martinis.

ph. Simone Cecchetti

La peste dell’odio in rete, della delazione, della diffamazione, del linciaggio, dello squadrismo,
dell’oscenità esibita, del circo massimo del like o dislike, del mascheramento, della fake news, delle virulenze epidemiche, ha per me in musica il suono dell’autotune, della trap dei nativi digitali.
Volevo contaminare con questo suono il tema e lo svolgimento e così ho cercato l’artista che più
stimo nella globosfera della rete contemporanea, il giovin signore Young Signorino. Gli ho
consegnato il pezzo così che lo contagiasse aggiungendoci altra peste, la sua, a generare bacilli e
anticorpi. “La cura non è l’aspirina, crea il tuo clima, resta in cima che la peste si arrampica” ha
cantato e “pestami ma non muoio”.
Il suono è di FiloQ e riprende la tribalità medieval-orientale della zurla e dei flauti della versione
originale.
E poi c’è lui.
Signorino è di una purezza disarmante. Un purissimo figlio di Satana, come candidamente afferma.
Anzi è Candide lui stesso. È l’ultimo dei dadaisti. È primitivista, semplifica e semplificando offre
forza alle parole. I segni della vita e le credenze se li è scritti in faccia, per rivelare più che per
nascondere. Abbiamo messo una musica in una bottiglia e ci è tornata indietro così. Più peste.
Buone peste.
Fategli un cazzo di urlo.

Vinicio Capossela

Sono onorato di aver potuto collaborare con Vinicio Capossela, è stato importante per me ricevere la stima di un’artista così immenso e persona meravigliosa. È stato anche molto interessante
lavorare su questo brano, con una tematica così importante, e poterci inserire qualcosa di mio.
Spero si capisca la mia voglia di parlare di ciò che sta succedendo, di quello che non va e che
riguarda tutti.

Young Signorino

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