“FACCIO UN CINEMA”
È IL NUOVO ALBUM DI INEDITI DE
IL TRIANGOLO
IN USCITA IL 17 GENNAIO 2020
(GHOST RECORDS / distr. Believe)

*RELEASE PARTY*
19/01 Milano – Rocket Bar (Ripa di Porta Ticinese 93) – ore 20.30 ingresso gratuito
showcase con miniset acustico

Il Triangolo – ph Chiara Mirelli

Esce il 17 gennaio “FACCIO UN CINEMA” il nuovo album di inediti de IL TRIANGOLO.
Si tratta del terzo lavoro discografico della band composta da Marco Ulcigrai (chitarra, voce) e Thomas Paganini (basso, voce).

L’album è stato anticipato, lo scorso dicembre, dall’uscita del video e singolo “Nella testa”, seguito ora dal secondo estratto, la title track “Faccio un cinema”, disponibile da venerdì 10 gennaio.

Dopo un silenzio durato 5 anni, la band ritorna con il terzo capitolo del percorso iniziato nel 2012 con “Tutte le canzoni”. Dopo il tuffo nel beat italiano degli anni ’60 del disco d’esordio e il successivo “Un’America” (2014), Il Triangolo riprende il viaggio all’interno della tradizione cantautorale italiana, portando avanti la propria ricerca sonora, in cui ha fatto della commistione tra passato e presente la propria cifra stilistica: chitarre surf e melodie retrò si fondono con arrangiamenti moderni ed un’anima rock’n’roll, dando vita a suono riconoscibile e contemporaneo.

Faccio un cinema” è il risultato del lavoro di crescita personale e musicale che la band ha compiuto in questi anni: l’amore, l’amicizia, le esperienze della vita non sono più temi raccontati dal punto di vista privilegiato dei vent’anni, ma dagli occhi di chi sta affrontando l’inizio di una nuova fase più matura dell’esistenza.

Le canzoni del disco accompagneranno l’ascoltatore in un mondo senza tempo – dalle atmosfere retrò, a tratti malinconiche – che si compone delle tante storie raccontate in ciascuna di esse, come nei classici film “ad episodi” di felliniana memoria.

Le ispirazioni per la scrittura e gli arrangiamenti sono molti: il cantautorato italiano, gli anni ’60, il mondo del cinema, da cui nasce la voglia di raccontare storie. Ma anche il pop contemporaneo, le serie TV e i social, dai quali prendere l’immediatezza del linguaggio.

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