Si arricchisce di nuove tappe il tour de Il Muro del Canto dedicato a “La Mejo Medicina”, l’ultimo album di inediti della band romana pubblicato lo scorso 30 ottobre. Dopo il successo della tournée autunnale, la formazione torna sui palchi italiani con una serie di nuovi concerti che si terranno da maggio ad agosto 2025.

Il tour, organizzato da Barley Arts, toccherà numerose città italiane, portando in scena un live che mescola le nuove tracce dell’album con i classici del repertorio del gruppo. La nuova formazione, arricchita da sintetizzatori e batteria, propone uno spettacolo dove poesia e folk rock si fondono in una narrazione sonora viscerale e d’impatto.

Le nuove date del tour La Mejo Medicina

  • 9 maggio – Genova, Burrasca di Maggio
  • 16 maggio – Pescara, Scumm
  • 17 maggio – Taranto, Spazioporto
  • 24 maggio – Latina, Circolo Arci Sottoscala9
  • 30 maggio – Tolentino (MC), Panza Marche Beer Fest
  • 13 giugno – Roma, Testaccio Estate
  • 27 giugno – Firenze, Ultravox
  • 28 giugno – Trieste, Officine Sociali
  • 9 luglio – Bologna, BOtanique
  • 12 luglio – Torino, Evergreen Fest / Parco della Tesoriera (nuova data)
  • 25 luglio – Arsoli (RM), Festa della Birra (nuova data)
  • 31 luglio – Sondrio, Piazza Garibaldi (nuova data)
  • 9 agosto – Sogliano al Rubicone (FC), Sogliano Sonica (opening: Fantastic Negrito – nuova data)
  • 15 agosto – Poggio Moiano (RI), Piazza Vittorio Emanuele (nuova data)
  • 17 agosto – Terracina (LT), Anxur Festival (nuova data)

Il Muro del Canto: tra tradizione popolare e nuova identità sonora

Con oltre 14 anni di carriera, sei album e più di 500 concerti all’attivo, Il Muro del Canto è una delle realtà più radicate della musica indipendente italiana. Il gruppo è noto per la sua capacità di raccontare, con testi intensi e profondi, la cultura popolare e le contraddizioni dell’animo umano, unendo tradizione e innovazione.

“La Mejo Medicina” segna una nuova fase artistica per la band: al centro del disco ci sono tematiche come resistenza, amore e ribellione, ma anche un’evoluzione stilistica che vede il dialetto romano affiancato dall’italiano e un sound più contaminato.

Il lavoro è prodotto da Franco Pietropaoli, anche chitarrista del gruppo, e vede il contributo dei nuovi membri Edoardo Petretti (fisarmonica, sintetizzatore, tastiere) e Gino Binchi (batteria). Tra i brani, spicca la reinterpretazione di “Eppure Soffia” di Pierangelo Bertoli, in un omaggio alla canzone d’autore italiana.

Il primo singolo estratto, “Montale”, ha anticipato l’uscita del disco, che racconta la rinascita del progetto dopo un momento di transizione segnato dall’uscita di due membri storici, Alessandro Marinelli e Alessandro Pieravanti.

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