Ménageàtrois – Ménageàtrois

2020, autoprodotto, folk

TRACKLIST

1. Non Chiedetemi Niente
2. La Scatola Dei Ricordi
3. Il Tempo In Cui Ho Aspettato Te
4. Il Trasformista
5. Tenteremo Di Rifarci Con Il Blues
6. Bug Generazionale

Quando sento la purezza, l’onestà e le sonorità date dal legno, dalla semplicità del folk, che si mischia al blues, reggae e a delle voci pulite, mi emoziono.

Nell’era della sovranità dell’autotune e delle basi bum-bum-cha, sentire delle sane chitarre acustiche, un cajon e due voci, è la cosa più bella che possa capitare.

L’essenzialità che viene a galla in questo mare di mistificazioni sonore e di contenuti è una boa di salvataggio (per quelli come me, almeno).

L’EP di debutto di questo trio nato nel 2017 è un piacevole ascolto, confortante. Pochi strumenti, reali, quasi minimale.

Niente fronzoli addosso ai Ménageàtrois, sono loro, sono così.

Sei brani che compongono un disco autentico, di quelli adatti a queste giornate soleggiate, che ci riscaldano il cuore.

Che vuoi che ti dica? A me la semplicità piace! Credo fermamente che fare buoni “prodotti” in maniera semplice, a volte possa essere quasi più complicato che usare semilamilioni di tecnicismi e virtuosismi.

Lo sai che se un disco è recensito qui, vuol dire che ho deciso di ascoltarlo, e di riascoltarlo, e mentre lo riascoltavo, ne scrivevo queste righe.

L’unico gruppo a cui mi viene da accostarli, per farti capire le sonorità, sono i Caravane de Ville. Li conosci?
Sì? Bene, allora questo disco non potrà non piacerti.
No? Motivo in più per aggiornare la tua libreria di conoscenze e conoscere due gruppi nuovi.

Bravi Ménageàtrois! Avanti così!