2019, V-rec, World Music

TRACKLIST
- Origins
- Ab Ovo
- Time
- Flower Garden
- Still
- Karma
- Shores
- Hell and Heaven
- Steppin’out
Sono da sempre un sostenitore della teoria che il viaggio più lungo è quello che si può fare con la testa, anche stesi su un tappeto, o seduti su un tappeto, con mille strumenti cablati ad aggeggi elettronici che ne modificano l’abito, ma non l’essenza.
Sitarvala, ovvero colui che porta il sitar, è l’alter ego di Andrea Ferigo, che non solo porta il sitar (tipico strumento indiano), ma lo porta ad un’altra dimensione, facendo incontrare suoni orientali e occidentali in una miscela cosmica disamrante.
Dove? Nella sua cameretta!
Anche se ci si può sentire catapultati nell’India più mistica e profonda, in realtà siamo nella (forse) più orientale Verona.
Musica dal mondo? Musica sperimentale? Musica mentale!
Consiglio per l’ascolto (che ormai è il mio solito consiglio): cuffie e volume che copra la vita attorno a voi, perché o vivete quella di Steppin’Out o vivete quella tradizionale.
Impossibile mantenerle attive entrambe.
Eliminate le distrazioni, spegnete il telefono, non ci sarete per una mezz’ora circa. Sarete immersi e dispersi in un liquido di riverberi, delay e suoni ripetitivi come mantra.
Sonorità che fanno volare, che proiettano noi stessi fuori dal nostro corpo, spingendoci al centro perfetto della nostra esistenza.
La sapete la storia dei 432 hz? Dovrei dedicarci un articolo intero, e magari lo farò, in sostanza pare sia la frequenza naturale del nostro corpo, del nostro orecchio, della natura e che i suoni prodotti su questa frequenza o multipli della stessa, siano benefici e curativi.
Saranno i 432 hz o gli effetti, ma Andrea Ferigo, se lasciato qualche ora da solo in una stanzetta, butta fuori questi viaggi.
Rimarrà davvero chiuso là dentro?
Propongo di rinchiuderlo in un’escape room e vedere che cosa ne esce.
Sitar, scalzo, moro e spettinato, con le sonorità che solo nell’esistenza più nascosta riescono a crearsi.
Secondo me ne uscirebbe così.
Ascoltate l’India made in Verona, godete e buon viaggio
