Ottobre 2019, Manitù records/Concertone, world music

TRACKLIST
- Bent El Riha
- I Thàlassa Mas
- Cano
- Soul in September
- Sognando un’altra riva
- Vento da Est
- Holy woods
- Neglia e Luna
- Potait d’Italie
Ci sono giorni in cui tra le vagonate di mail che apri, ne trovi una, che con la titubanza di chi va verso l’ignoto, apri e…
Sono quei giorni in cui ricevi un disco come I Thàlassa Mass.
Sono settimane che alla richiesta “metti su della buona musica”, a cena, rispondo con qualche compositore del passato, da Liszt a Beethowen e così via, tranne che per un paio di sere, l’ascolto serale è stato soppiantato dalla musica rilassante di Francesco Mascio, Alberto La Neve e dei vari compagni che li hanno accompagnati nella riuscita di questo lavoro.
Meraviglioso venire catturati da sonorità simili. Hanno vinto tutto presentando un lavoro simile. Più unico che raro nell’epoca della trap, dell’indie-pop e che ne so io.
Io ho una particolare attrazione per chi si muove fuori dai flussi di massa e per chi ha il coraggio e talvolta l’anacronismo di esprimersi completamente fuori da quello che le orecchie del nuovo millennio sono abituate a sentire.
Se gironzolate su questo blog da un po’ sapete che recensioni e parole negative qui non ne troverete e di conseguenza, se trovate qualcosa di ascoltato e recensito è perchè secondo me vale la pena dedicarci tutto il tempo della durata delle tracce del disco.
Un disco che apre tra campanellini e onde, una chitarra classica e un sax. Niente donnine in copertina, non è Papetti. Qui si entra in un vortice multietnico dalle sonorità che fanno il giro del mondo.
Dalla tua seggiolina, o poltrona, finisci immediatamente su una fogliolina in braccio al Mediterraneo; una fogliolina che passa per tutte le spiagge che toccano questo magnifico mare e porta con sè un po’ di suoni di quei posti magici e tutti diversi.
La musica è un linguaggio universale e in questo album lo si percepisce alla grande. E’ un delicato martello che abbatte ogni barriera e muro culturale per mostrarci ancora una volta quanto sia bello ed importante lasciare che le influenze e le differenze entrino a far parte delle nostre vite.
La musica facilita tutto questo.
Non ascoltatelo prima di uscire, o in auto: non avrebbe senso (a meno che non siate appartati e comunque non funzionerebbe perchè verreste catturati dal sound, quindi lasciate perdere). Ascoltatelo a casa, dedicategli il tempo e l’attenzione che merita. In cuffia tanto meglio, o mentre cenate. Andrete a letto più soddisfatti e avrete qualcosa di nuovo in cui credere, anche se probabilmente non saprete che cos’è.
